14 maggio, 2006

Andrea's version su Letta alla FIGC

Dunque Prodi ha proposto Gianni Letta come commissario della Federazione italiana gioco calcio. Noi nei suoi panni accetteremmo. Vero, non è il Quirinale, non sarebbe la famosa istituzione condivisa, però è lo sport più amato dagli italiani e bussano i mondiali.
Mica si poteva pretendere che Prodi lo proponesse all’Amor nostro. Uomo di parte e di partito, reduce da una campagna lacerante, concausa della divisione del paese, sai il quarantotto che avrebbero piantato i Rutelli e i Casini. Mentre il dottor Letta è perfetto. Universalmente stimato, emblema di moderazione e di pazienza, rispettoso dell’avversario, non avrebbe neanche bisogno di restituire la tessera di Forza Italia.
E avrebbe davanti a sé l’occasione irripetibile di riunificare la Nazione, superando le perplessità riottose di quel popolo progressista che mai le potrebbe superare se il nome (che Dio non lo volesse) fosse stato quello di Berlusconi il terribile. Ci vada, dottor Letta, ci vada. Accetti la piega dei tempi, prenda per mano la nostra Nazionale, la guidi nel difficile frangente, la rilanci e mostri a tutti cosa è capace di fare il nostro volpino azzurro in campo azzurro.