18 maggio, 2006

Ecco il soviet

Vittorio Feltri su Libero del 18 Mag

Diessini, rifondaroli, verdi, margheritini e giottini: i ministri rossi di Prodi sono già all'opera
Dalla Sanità alla Scuola, dalla politica estera alle leggi sul lavoro: cambierà tutto. In peggio
Romano Prodi ha varato. Giorgio Napolitano ha approvato. I nuovi ministri hanno giurato. Ora il governo chiederà la fiducia al Senato e alla Camera, con molte probabilità di ottenerla. Ovvio, il centrosinistra ha i numeri a Montecitorio anche per effetto dei premi di maggioranza "inventati" dalla Casa delle libertà per agevolare gli avversari e affondare se medesima. A Palazzo Madama le cose stanno diversamente; tuttavia i compagni troveranno il modo per superare l'impasse; è noto, i primi giorni di scuola gli alunni sono buoni e bravi e si mobilitano volentieri, sicché correranno in aula ad applaudire e a votare. Poi si vedrà. Subentrerà la noia della routine, e allora i due "punti" di vantaggio accreditati all'Unione potrebbero rivelarsi insufficienti. Non importa. Adesso prevale l'entusiasmo dei neofiti, e la barca andrà; dove non si sa, forse contro uno scoglio, forse navigherà in mare aperto. Dipende. Un fatto è certo: più che un governo, quello in procinto di salpare è un soviet. continua...