Ritorno al futuro
Curzio Maltese su Repubblica.it 14 Apr
Davvero non finirà mai questa demenziale campagna elettorale, postuma anche al voto? L'ossessione del passato, che è stata la natura più profonda del berlusconismo, continua nel dopo elezioni. Si capisce che un Berlusconi incapace di accettare la sconfitta, prigioniero della nostalgia di un potere quasi assoluto, voglia rinchiudersi nel fortino del suo perenne '48 e lanciare la disperata battaglia ai "brogli comunisti". Coerente sino alla fine con la sua missione storica: aver bloccato per dodici anni la crescita del paese. Meno comprensibile è che al gioco si prestino i nuovi vincitori. Sono ancora lì in televisione a rispondere alle accuse della destra, come in tutta la campagna elettorale, invece di rispondere ai cittadini. Si sono scusati di esistere per un decennio e ora si scusano d'aver perfino vinto. Che senso ha?
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