19 aprile, 2006

Bondi: Prodi al governo Berlusconi al Colle

Corriere.it 19 Apr
Intesa valida per due anni poi si torna a votare
Il coordinatore di Forza Italia a «Famiglia Cristiana»: si potrebbe studiare questo tipo di accordo, anche a ruoli rovesciati

Romano Prodi a Palazzo Chigi e Silvio Berlusconi al Quirinale. O viceversa. È questo l'accordo post elettorale che propone Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia. «Si potrebbe studiare un accordo istituzionale più alto assegnando la guida del governo a Prodi, mentre Berlusconi salirebbe al Quirinale, o viceversa», dice in un'intervista a «Famiglia Cristiana». «Nel caso di un accordo istituzionale si potrebbe prendere in esame l'ipotesi di un equilibrio istituzionale del paese - sostiene Bondi - partendo da quello delle Camere per arrivare a quello più alto tra chi dirige il governo e chi sale al Quirinale. Voglio dire che è inutile parlare di riappacificazione del paese se non si compiono atti politici e istituzionali coerenti». Quanto al governo, Bondi sostiene l'idea di un accordo tra Ds, Margherita e centrodestra: «si mettano d'accordo per governare il paese per due anni, per poi tornare a votare e riprendere la via dell'alternanza». Il programma? «L'aggancio della ripresa internazionale, la politica estera e il completamento delle riforme istituzionali».

(E' l'ammissione, un po' tardiva del fallimento del governo Berlusconi n.d.b.)