Andrea's version del 12 Apr
Siamo uomini di mondo. Senza alcuna pretesa, anzi, con la modestia abituale, però vorremmo toglierci un capriccio. Non si dice darvi una lezione, ci mancherebbe, bensì offrirvi semplicemente qualche piccolo punto di riferimento perché possiate capire con certezza chi ha vinto davvero le elezioni e chi le ha perse. Non la faremo lunga, bastano poche cose. Per esempio. Se il giorno dopo i risultati viene arrestato Bernardo Provenzano, questo potrebbe anche costituire un segnale che Forza Italia ha vinto. Se Luigi Manconi sta raccogliendo le idee per scrivere non una bazzecola oggi, ma una riflessione più importante domani, questo potrebbe significare che l’Unione ha perso. Se Paolo Mieli non scrive l’editoriale di commento, e non lo chiede a Panebianco, e nemmeno a Della Loggia, questo potrebbe costituire un secondo segnale a sfavore dell’Unione.
Quanto a Repubblica, per capire se dà per perdente la sinistra, oppure vincitrice, basta dare un’occhiata ai frigoriferi. E guardare se sono pieni. Se lo sono, se le cento bottiglie di champagne approntate per l’occasione sono tutte ancora intatte, se l’unico tappo che salta in redazione è Curzio Maltese, è andata male.
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